Un assaggio dall’alto

Questo è un modo diverso di visitare Napoli e vi permetterà di avere dall’alto una visione d’insieme della città e dell’intero golfo di Napoli. Il Vomero è un quartiere di Napoli ad alta densità abitativa, una collina che fino a prima della seconda guerra mondiale era coperta di vigne ed orti, con qualche villa sparsa qua e là ed antichi palazzi residenziali. Per raggiungere la Certosa Di San Martino si cammina per cinque minuti, lasciandosi alle spalle il traffico e dirigendosi verso uno dei punti più tranquilli e suggestivi della città.

Si nasconde dal Vomero ma si erge in bella vista sulla città, la Certosa di San Martino, un complesso edificato nel 1325 che al suo interno nasconde chiostri, giardini, colonnati, scale, cortili monumentali e tesori della città che ne raccontano la sua magnificenza. Perdersi in questo eremo costruito secondo il modello delle fondazioni certosine, consente di incontrare opere che raccontano di momenti importanti di questa città. Oltre al famosissimo presepe di Cuciniello tra i tanti presepi del ‘700 e d’ll’800 qui custoditi, in una parte della certosa c’è la sezione dedicata alla regia marina borbonica, un’altra dedicata alla pittura dell’800, un androne con le carrozze, una sezione con immagini storiche e tante altre sezioni che propongono diversi aspetti della città che insieme aiutano a capire lo splendore di Napoli, un luogo che vive da 2700 anni. La sua struttura è dominata dal castel Sant’Elmo, una costruzione che si erge da una enorme collina tufacea,scolpita per creare una fortezza che nei secoli è servita più a bombardare la città stessa, invece di difenderla di nemici esterni. Creata per dominare la città, offre un panorama inimmaginabile di Napoli.

Dopo questo panorama mozzafiato è ora di assaggiare qualcosa di veramente napoletano, ritornando vicino al punto di partenza scopriamo un luogo caro ai napoletani per lo street food: la friggitoria del Vomero, locale che frigge ininterrottamente dal 1938 dorate fritture che appartengono alla tradizione napoletana dell’antipasto: dalle paste cresciute ai panzerotti, supplì, arancini, polenta fritta e frittatine di pasta, per la maggior parte ricette ereditate dalla nonna. Pochi metri, ancora con l’odore del fritto nel naso e si entra in un piccolo ristorante da dove uscirete con grandi sapori iscritti per sempre nella vostra memoria.