Preparatevi a conoscere l’origine di questa città ed i luoghi che rappresentano il suo momento di più altro splendore, quando fu la capitale del Regno delle Due Sicilie. Dall’antico Caffe Gambrinus, fondato nel 1860, si possono ammirare il teatro San Carlo il più antico teatro d’opera d’Europa, risalente al 1737, e la Galleria Umberto I alla sinistra di piazza Trieste e Trento. Dal lato destro invece c’è piazza del Plebiscito con il Palazzo Reale e la Basilica di San Francesco di Paola. Se l’immagine cartolina di Napoli è il paesaggio del Golfo, Piazza del Plebiscito è il luogo architettonico che la rappresenta, con tutto ciò che la contorna. Si prosegue verso il mare per raggiungere il Castel dell’Ovo, passando per Via Santa Lucia.

Proprio sulle rive del borgo di Santa Lucia approdarono le navi guidate dai greci che lì si insediarono dando origine al primo nucleo abitativo della città. La leggenda vuole che proprio qui la sirena Partenope si adagiò per lasciarsi morire, dopo non essere riuscita ad ammaliare Ulisse. Nel tempo gli abitanti del Borgo di Santa Lucia svilupparono propri usi e costumi e vennero denominati luciani. Una popolazione caratterizzata da modi di vivere propri e dedita alle attività marinare. Ed è sul mare che poggia il più antico castello della città, il catel dell’Ovo, proprio di fronte al borgo di Santa Lucia. La leggenda vuole che le sua fondamenta poggino si un uovo, ma quello che davvero è leggendario è la vista del golfo dalle sue terrazze. Usciti dal castello è l’ora per mangiare una buona pizza a pochi passi, in pizzeria .